
Rossa e succosa, la fragola è un “frutto” goloso e squisito, apprezzato da grandi e piccini per il suo gusto dolce ma con un sentore leggermente acidulo che la rende la regina della primavera! Perché il termine frutto è messa tra virgolette? Questo è un piccolo segreto che potrai svelare proseguendo la lettura.
La botanica della fragola
Conosciuta in tutto il mondo e coltivata in numerosi stati, la fragola è un falso frutto (ecco il motivo delle virgolette del paragrafo precedente!). Quello che erroneamente viene considerato il frutto, ovvero la polpa rossa che la contraddistingue, non è altro che un ingrossamento del ricettacolo del fiore. I veri frutti, quindi, quali sono?

Quelli che comunemente e in maniera errata consideriamo come semi e che costellano la polpa rossastra in superficie. Interessante vero? Ti dirò di più! I frutti così piccoli e particolari della fragola, in botanica, hanno un nome specifico: si chiamano acheni. Ora che hai scoperto una curiosità su questa pianta, passiamo alla sua descrizione.
La fragola è una pianta erbacea perenne, di piccola dimensione, appartenente alla famiglia delle Rosaceae. Il suo portamento è cespuglioso e possiede delle foglie trilobate a margine dentato. I fiori sono di colore bianco e composti da cinque petali delicati che, a seguito dell’impollinazione, danno origine alle fragole che tutti conosciamo.
Le proprietà nutrizionali della fragola
Dal punto di vista nutrizionale, la fragola presenta delle interessanti proprietà che la rendono in genere idonea per essere inclusa, in dosi adeguate, all’interno di una dieta sana, equilibrata e variegata. Si tratta, infatti, di un alimento che permette di assumere una quantità esigua di calorie per porzione e, al tempo stesso, risulta nutriente.

Il maggiore componente è rappresentato dall’acqua, che raggiunge percentuali di circa il 90%. Un altro componente da citare è rappresentato dagli zuccheri semplici, seguiti, in termini di quantità, dalle fibre solubili, in grado di favorire e migliorare la digestione, da un lato, e di regolare la peristalsi intestinale, dall’altro. Proteine e grassi sono scarsi.
Attenzione! Non è ancora stato detto il pezzo forte, tra i componenti: la fragola contiene quantità non indifferenti di vitamina C, o acido ascorbico (addirittura in concentrazioni maggiori delle arance!), il che le rende ottime per poter avere un supporto in più per il corretto funzionamento del sistema immunitario. Non possono poi mancare sali minerali e flavonoidi.
I benefici per la salute
Abbiamo già accennato, descrivendo i suoi componenti nutrizionali, alcuni benefici che il consumo moderato e ponderato di fragole, nell’ambito di una dieta varia ed equilibrata, può apportare. Infatti, l’elevata concentrazione di vitamina C fungerebbe da stimolo per rafforzare le difese immunitarie e contrastare i radicali liberi e il conseguente invecchiamento cellulare.

Anche i flavonoidi, molecole dall’azione antiossidante, svolgerebbe un ruolo simile, neutralizzando i radicali liberi, in sinergia con la vitamina C. La presenza di potassio tra i sali minerali, poi, sarebbe utile per supportare le funzionalità cardiache, tenendo sotto controllo i valori di pressione arteriosa e riducendo l’infiammazione dei vasi sanguigni.
Infine, ma, ovviamente, non per importanza, non possiamo non citare nuovamente l’azione benefica delle fibre solubile nei confronti dell’apparato gastrointestinale, andando a migliorare la digestione, da un lato, e permettendo di regolare la peristalsi intestinale, dall’altro, contribuendo al tempo stesso di supportare il benessere del microbiota intestinale.
Come consumarla in maniera salutare?
Consumare alimenti a base di fragola non si traduce automaticamente con il favorire il benessere dell’organismo. Infatti, esistono in commercio prodotti confezionati ed industriali che vedono tra gli ingredienti la fragola, a cui, però, sono abbinati zuccheri semplici e grassi saturi in grandi quantità, facendo perdere a questo “frutto” le sue proprietà benefiche.

Le fragole andrebbero consumate fresche e nel periodo di stagionalità, quando sono maggiormente ricche di nutrienti. Quelle colte da poco rappresentano la migliore scelta, sia in termini nutrizionali sia per il sapore spiccato. Potresti valutare di coltivare qualche piantina tu stesso e avere, quindi, frutti freschi a km zero! Perché no?
Per mantenere intatte le proprietà nutrizionali, poi, le fragole dovrebbero essere consumate crude, in purezza o in aggiunta a yogurt o kefir. Un’altra valida alternativa potrebbe essere rappresentata dalla produzione di frullati o centrifugati fatti in casa oppure come ingrediente di insalate, come la gustosissima insalata a base di rucola, fragole e aceto balsamico!