
Pulire le fughe del pavimento è una delle operazioni “casalinghe” effettuate meno di frequente e sicuramente tra le meno “interessanti” ma che al tempo stesso porta un risultato immediatamente evidente, una volta sviluppato, in quanto le “fughe” delle piastrelle della pavimentazione tendono a spiccare all’occhio specialmente se sono state a lungo ignorate.
La creazione delle fughe
Le fughe sono sostanzialmente null’altro che gli spazi naturalmente sviluppati tra una sezione di piastrella e l’altra: il pavimento costituito in questa maniera risulta per forza di cose il più semplice ed economico da innestare in relativamente poche ore, anche se quasi sempre questo comporta un “dislivello” tra le due sezioni.

Una è quella costituita dalla piastrella in se, l’altra è quella identificata nella parte che costituisce le fughe, elemento che viene tenuto incollato ed unito grazie ad una azione in materiali come il cemento durante la costruzione del pavimento. Trovandosi qualche millimetro più in basso, la sezione con le fughe “attrae” più sporco del pavimento in se.
E’ impossibile in buona sostanza evitare che questo accada in toto, però esistono metodi per ridurne la presenza in quantità massicce ma è anche essenziale ricordare che è la polvere che sviluppiamo in casa oltre a quella che “proviene” dall’esterno che va ad accumularsi più di frequente, in particolare quando questa non viene eliminata per tempo.
Ridurre lo sporco nelle fughe
E’ banale ma è obbligatorio ricordare che le tradizionali “strisce nere” o scure sono semplicemente portate a svilupparsi a seguito di una mancata pulizia frequente del pavimento. Evitare l’uso intensivo della scopa che è efficace ma che allo stesso tempo peggior rende più frequente la necessità di dover impiegare maggiormente azioni di pulizia.

Esistono poi dei sigillanti e materiali che riducono il gap tra la fuga ed il pavimento, in questo caso però bisogna considerare il costo in termini quantitativi ed economici (non sempre la spesa vale “l’impresa”). In senso generale conviene fare ricorso più di frequente all’uso di detergenti liquidi invece di impiegare la scopa che naturalmente più che eliminare sposta la polvere.
Se le fughe del pavimento sono oramai realtà, non dobbiamo per forza disperare e non agire, anzi esistono numerosi metodi che possono concretamente aiutarci in questo senso, apportando delle azioni anche piuttosto prolungate in ambito della pulizia. In molti casi possiamo fare ricorso a prodotti “casalinghi”, come vedremo a breve.
I metodi migliori per pulire le fughe
Se disponiamo di un pavimento in materiali abbastanza resistenti possiamo fare ricorso ad una ampia scelta: ad esempio utilizzare una piccola quantità di candeggina diluita con acqua (circa 60 % acqua, 40 % candeggina) da applicare impiegando protezioni per mani e volto direttamente sulle fughe, condizione che va lasciata agire per almeno una decina di minuti.

Dopodichè si procede con la rimozione fisica della soluzione che avrà ammorbidito gran parte dello sporco, impiegando una spazzola abbastanza rigida da fare una buona pressione sulle sezioni. Alternativamente possiamo impiegare una mistura composta da 2/3 di bicarbonato di sodio ed acqua, così da ottenere una soluzione abbastanza compatta.
In questo caso basta applicare e lasciare agire per almeno 15 minuti, il composto alcalino rende meno rigido il tipo di composto di sporco da eliminare, ed anche in questo caso dobbiamo armarci di una spazzola ma anche uno spazzolino usato sufficientemene rigido. Successivamente basta utilizzare un panno in microfibra leggermente inumidito.
Se le fughe sono molto sporche
Se sono davvero molto sporche possiamo impiegare una soluzione formata unicamente da aceto di vino oppure alternativamente succo di limone concentrato ed unito ad una piccola quantità di sapone di Marsiglia o sapone neutro, la procedura è la stessa di quelle sopramenzionate, quindi fanno ricorso ad “olio di gomito” subito dopo l’applicazione.

Come soluzione “finale” bisogna impiegare l’acido citrico, che oramai è facile da trovare, si tratta del composo che rende il succo di limone efficace e sgrassante, in questo caso si trova in forma pura e diretta. Attenzione però perchè l’acido citrico può essere dannoso se inalato direttamente, tenere l’area ben areata una volta applicato.
Il sistema migliore resta il vapore, che non ha effetti collaterali impiegando semplicemente una condizione di vapore acqueo a temperature sufficienemente elevate da sciogliere lo sporco districatosi nelle fughe del pavimento. Anche in questo caso subito dopo è più che sufficiente eliminare il tutto con un panno leggermente inumidito, così da terminare.